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Fatture elettroniche verso soggetti privati esteri

Una casistica particolare di emissione della fattura elettronica è quella di emissione di fattura elettronica nei confronti di un soggetti privati esteri.

In questo caso una prima regola è che il campo “Codice Fiscale” non deve essere mai compilato (va lasciato vuoto) anche se si tratta di un soggetto privato (pena scarto del file con codice di errore “00306”), occorre invece compilare correttamente il “Codice nazione” con la nazione di appartenenza del soggetto privato e nel campo “Partita IVA” va indicato un elemento identifictivo del soggetto ad esempio l’identificativo fiscale se noto oppure la denominazione o un valore di default ad esempio tutti 9, questi due dati andranno ad alimentare i campi “IdPaese” ed “IdCodice” sulla fattura elettronica. Secondo le istruzioni fornite da Assosoftware la compilazione di “IdPaese” diverso da IT disabilita il controllo del contenuto del campo “IdCodice”.

Va inoltre compilato obbligatoriamente il campo “CAP” di 5 caratteri (se sconosciuto si possono indicare cinque zeri), mentre il campo “Provincia” va lasciato vuoto. L’IVA va indicata al 22% come per i soggetti privati italiani.

 

Utilizzo dei registratori telematici RCH

Il nuovo “MultiDriver”, un driver per ambiente Windows sviluppato con tecnologia Microsoft .NET, permette l’interfacciamento dei registratori di cassa RCH nelle varie tipologie di collegamento supportate dai vari modelli (SERIALE, LAN, LANSERVER, USB).

Su Windows 10 a 64bit funziona solo il Multidriver.

Questo driver permette il collegamento nei vari modi supportati per ogni cassa, con i seguenti modelli telematici:

  • PRINTF
  • ONDA_RT
  • WALLE_MEC_RT

Alcuni registratori della MCT (http://www.mct-italy.com) sono compatibili ed utilizzabili con gli stessi driver dei registratori RCH.

Configurazione:

Collegare fisicamente il registratore di cassa con l’apposito cavo seriale al pc (o se supportato tramite il cavo di rete)
Installare il “Multidriver” cambiando la cartella di installazione durante il setup in C:\Multidriver. Il driver è scaricabile direttamente nel sito della casa costruttrice, all’indirizzo http://www.rch.it nella sezione Prodotti – Registratori di cassa. Se richiesto installare il NET Framework. In alternativa il software multidriver è scaricabile anche dal seguente indirizzo: https://www.infolabsrl.it/download/MultidriverSetup3.zip

Configurare il file Multidriver.ini che si trova nella directory di installazione (C:\Multidriver\) impostando il modello di registratore rigorosamente in MAIUSCOLO esempio:

[Settings]
Models=PRINTF
LOG=0
PATH_IN=C:\Multidriver\PATH_IN\   (il percorso deve sempre terminare con \)
PATH_OUT=C:\Multidriver\PATH_OUT\

Tenere presente che per semplificare la configurazione al punto 3 e per poter eseguire dei test di comunicazione nella directory di installazione del software C:\Multidriver è disponibile un apposito eseguibile denominato CONFIGURATOR.EXE. Aprire la voce di menù di Gestionale “Servizi, Impostazione registratori di cassa” ed impostare come registratore predefinito l’ “RCH – MCT con Multidriver”. Sempre sulla maschera indicata al punto 5 premere sul pulsante “RCH – MCT con Multidriver” e nella maschera successiva impostare i parametri corretti per la comunicazione con il registratore di cassa ed il percorso dei file di comunicazione con il Multidriver come da immagine sotto.

Parametri di comunicazione

I parametri di connessione variano in base al tipo di collegamento tra pc e registratore:

  • collegamento seriale: impostare il numero di porta corretto e la velocità corretta ad esempio COM1, 9600
  • collegamento ethernet: esempio 192.168.1.10 port 23 (Indirizzo IP e porta devono essere gli stessi impostati sul registratore di cassa)

Percorso Exe Driver

Selezionare il file eseguibile nella directory di installazione del software.
Es: C:\Multidriver\MULTIDRIVER_APP.exe

Percorso File

Per i pc con S.O. Windows Vista, Windows 7, Windows 8, Windows 10 si consiglia di indicare la directory C:\Multidriver\PATH_IN

Nome File di scambio

Valore fisso, “scontrino.inp”

Note per le installazioni in rete

Tenere presente che nel caso di installazioni in rete la configurazione dei registratori di cassa deve essere eseguita per ogni postazioni di lavoro.

Parametri generali vendita al banco

I parametri generali per la vendita al banco possono essere impostati da “Servizi \ Parametri generali vendita al banco”. Tenere presente che nel caso di installazioni in rete questi parametri devono essere configurati per tutte le postazioni di lavoro collegate a registratori di cassa.

Valori di default per la vendita al banco

Su questa sezione è possibile impostare i valori da proporre automaticamente in fase di predisposizione della maschera dei movimenti di magazzino per la vendita al banco. I valori obbligatori da impostare sono la causale da proporre (a standard 020 Vendita), il codice del cliente corrispettivi (sull’anagrafica di questo cliente denominato normalmente ‘Corrispettivi’ occorre aver associato un listino IVA compresa ed aver spuntato scorporo IVA a fine fattura), il codice del deposito da proporre (solitamente 000001) ed il listino da proporre (normalmente questo listino deve avere attivo il flag ‘Prezzi IVA compresa’).

Associazione aliquote IVA ai reparti

Al momento dell’installazione del registratore di cassa (da parte del tecnico) vengono associate ai reparti le varie aliquota IVA necessarie. Questa associazione deve essere indicata obbligatoriamente anche sul software gestionale su questa sezione della maschera.

Identificativo per la trasmissione della modalità di pagamento

Al momento dell’installazione del registratore di cassa vengono anche programmati i vari tipi di pagamento; ad ogni tasto relativo ad un pagamento viene associato un codice identificativo (solitamente un numero).
Questa codice deve essere indicato obbligatoriamente anche sul gestionale per le 4 tipologie di pagamento previste.

Ad esempio:

Per contanti: 1
Per corrispettivi non riscossi: 2
Per assegni: 3
Per carta di credito: 4

La vendita al banco

Per effettuare la vendita al banco procedere nel seguente modo:

Aprire la maschera “Magazzino \ Movimenti di magazzino”. Premere il pulsante con il simbolo del registratore di cassa in alto a destra (etichetta “Predisponi per la vendita al banco”). Digitare i codici dei prodotti venduti oppure acquisirli con un lettore di codici a barre (vanno bene tutti quelli in emulazione tastiera). Infine per avviare la stampa dello scontrino premere il pulsante con il simbolo di uno scontrino in alto a destra (etichetta “Salva e stampa scontrino”). Dopo la stampa dello scontrino il software memorizza automaticamente la registrazione di vendita e predispone la maschera “Movimenti magazzino” per una nuova registrazione.

Lotteria degli scontrini

I software Gestionale XP e Gestionale 7 dalla versione 4.24 e 7.24 supportano la trasmissione dei dati per la partecipazione alla lotteria degli scontrini verso i registratori di cassa RCH. Per questo la maschera di trasmissione dei dati al registratore di cassa contiene il nuovo campo ‘Identificativo lotteria scontrini’ che può essere compilato manualmente oppure con lettore barcode. Si ricorda che per la partecipazione alla lotteria degli scontrini il pagamento deve essere con carta di credito/debito e che l’importo deve essere uguale o maggiore ad un euro.

superbonus

Superbonus / Ecobonus / Bonus vacanze

Per compilare correttamente le fatture con uno dei bonus previsti dalla normativa (art. 121 e 176 DL 34/2020) è necessario:

  1. Assicurarsi di aver installato gli ultimi aggiornamenti del software rilasciati da novembre 2020
  2. Indicare l’importo del bonus nel campo “Abbuono” presente nel piede del documento (se non presente aggiornare il software). Il contenuto di questo campo verrà riportato nella sezione 2.1.1.8 del tracciato della fattura elettronica
  3. Per le righe relative alla prestazione con bonus indicare nella seconda riga della descrizione la dicitura “@Sconto” seguita dalla percentuale di sconto e dall’articolo di legge a cui si fa riferimento come meglio chiarito dallo specchietto sotto:

Superbonus

@Sconto 100% art.121 DL 34/20

Ecobonus

@Sconto 50% art.121 DL 34/20

Bonus vacanze

@Sconto art.176 DL 34/20

Il contenuto di questo campo verrà riportato nella sezione 2.2.1.16 del tracciato della fattura elettronica.

Comunicazione dati fatture

Introduzione normativa

L’articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 5 agosto 2015 n. 127 ha disposto che i soggetti  passivi IVA, con riferimento alle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2017, possano optare per la trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate dei dati di tutte le fatture, emesse e ricevute, e delle relative variazioni.

Gli stessi dati possono essere acquisiti dall’Agenzia delle entrate anche qualora il soggetto passivo, che ha esercitato l’opzione, trasmetta o riceva fatture elettroniche mediante il Sistema di Interscambio di cui all’articolo 1, commi 211 e 212, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, formate secondo quanto previsto dal decreto ministeriale del 3 aprile 2013, n. 55. Nel caso in cui non tutte le fatture emesse e ricevute transitino tramite il Sistema di Interscambio, il contribuente che ha esercitato l’opzione  invierà i dati relativi alle altre fatture o anche i dati relativi a tutte le fatture se ciò risulta più agevole – con la trasmissione dei dati fattura.

Le informazioni da trasmettere

Le informazioni da trasmettere sono relative alle:

  • fatture emesse, indipendentemente dalla loro registrazione (comprese quindi, per esempio, quelle annotate o da annotare nel registro dei corrispettivi – articolo 24 comma 2 d.P.R. 633/72);
  • fatture ricevute e bollette doganali, registrate ai sensi dell’articolo 25 del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, ivi comprese le fatture ricevute da soggetti che si avvalgono del regime forfetario o in regime di vantaggio (vedi infra § 5, lett. c) e d);
  • le note di variazione delle fatture di cui ai precedenti punti;

I soggetti che esercitano l’opzione per l’invio dei dati delle fatture non devono, quindi, comunicare dati contenuti in altri documenti (ad esempio, non devono essere inviati i dati degli scontrini, delle ricevute fiscali e delle “schede carburante”);

I dati da inserire nella comunicazione del file “Dati-Fattura” sono un sottoinsieme di quelli da riportare obbligatoriamente nelle singole fatture ai sensi dell’art. 21 del d.P.R. n. 633/1972 e, comunque, non differenti da quelli da annotare nei registri di cui agli articoli 23 e 25 del medesimo decreto;

Termini di invio della comunicazione telematica

La comunicazione dei dati delle fatture ha periodicità trimestrale non solo per i contribuenti che liquidano l’imposta ogni trimestre, ma anche per quelli mensili.

Le comunicazioni devono essere trasmesse entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre. L’eccezione, introdotta in sede di conversione del D.L. n. 193/2016, è rappresentata dalla comunicazione del secondo trimestre, che deve essere trasmessa entro il 16 settembre, anziché entro il 31 agosto di ciascun anno. La comunicazione relativa all’ultimo trimestre è effettuata entro l’ultimo giorno del mese di febbraio dell’anno successivo.

In via transitoria, è stato inoltre previsto che la prima comunicazione dell’anno 2017, anziché trimestrale è semestrale e la trasmissione delle comunicazioni devono essere effettuate per il primo semestre entro il 18 settembre 2017 e per il secondo semestre entro il 28 febbraio 2018.

Funzionamento generale del modulo Trasmissione dati fatture su Coge

In generale i passi da eseguire per una corretta generazione del file telematico relativo a questo adempimento fiscale sono le seguenti:

  1. Verifica e completamento di una serie di campi negli archivi Causali contabili, Codici IVA, Nazioni, Anagrafica clienti, Anagrafica fornitori.
  2. Estrazioni dalla prima nota dei dati rilevanti ai fini della comunicazione.
  3. Verifica e completamento dei dati in un’apposita maschera di gestione.
  4. Esecuzione della stampa di controllo ed esecuzione delle eventuali rettifiche necessarie ai dati.
  5. Generazione del file telematico.
  6. Verifica del file telematico utilizzando gli appositi strumenti forniti dall’Agenzia delle Entrate tramite il portale “Fatture e corrispettivi”.

Operazioni preliminari all’estrazione dati

Causali contabili

Da Contabilità, Causali contabili per le causali relative agli acquisti intracomunitari impostare il campo “Operatività INTRA” con il valore “Acquisti” allo scopo di contrassegnare correttamente il campo “tipo documento”. A default per gli acquisti intra questo campo viene impostato con il valore ‘TD10 fattura di acquisto intracomunitario beni’; se l’acquisto è relativo a servizi occorre modificarlo manualmente al valore ‘TD11 fattura di acquisto intracomunitario servizi’.

 Comunicazione dati fatture - causale contabile

Codici IVA

Da Archivi, Codici IVA valgono le seguenti regole.

  • Impostare la voce “Natura operazione” per i codici IVA che non comportano l’annotazione dell’imposta nel documento (a default tutti i codici IVA sono impostati con la voce “Imponibile”).

La “Natura Operazione” è il motivo specifico per il quale il cedente/prestatore (fornitore) non deve indicare l’imposta in fattura, viene inoltre utilizzata per indicare le operazioni di acquisto con l’inversione contabile (che hanno la particolarità di valorizzare obbligatoriamente ‘imposta’ ed ‘aliquota’). Questo campo può assumere i valori indicati nella tabella sottostante.

N1 escluse ex art. 15
N2 non soggette
N3 non imponibili
N4 esenti
N5 regime del margine / IVA non esposta in fattura
N6 inversione contabile (per le operazioni in reverse charge ovvero nei casi di autofatturazione per acquisti extra UE di servizi ovvero per importazioni di beni nei soli casi previsti)
N7 IVA assolta in altro stato UE (vendite a distanza ex art. 40 c. 3 e 4 e art. 41 c. 1 lett. b,  DL 331/93; prestazione di servizi di telecomunicazioni, tele-radiodiffusione ed elettronici ex art. 7-sexies lett. f, g, art. 74-sexies DPR 633/72)

Ai fini della corretta impostazione di questo indicatore vi consigliamo di chiedere aiuto al vostro consulente fiscale.

  • Verificare l’impostazione della voce ‘Split payment’ per determinare l’esigibilità IVA: se spuntato l’IVA assumerà il valore di “S=Scissione dei pagamenti”, altrimenti assumerà il valore “I=Esigibilità IVA immediata”

Nazioni

Da Archivi, Nazioni controllare che siano compilati correttamente i codici ISO.

Comunicazione dati fatture - nazioni

Clienti / Fornitori

Da Archivi, Clienti/Fornitori valgono le seguenti regole:

  • per i soggetti con personalità giuridica non deve essere mai impostato il flag ‘Persona fisica’ e devono essere compilati i campi ‘Denominazione’, ‘Partita IVA’, ‘Codice fiscale’, ‘Indirizzo’, ‘CAP’, ‘Località’, ‘Provincia’, ‘Nazione’;
  • per i soggetti persona fisica titolari di partita IVA (ditte individuali) devono essere compilati i campi ‘Denominazione’, ‘Nome’, ‘Cognome’, ‘Partita IVA’, ‘Codice fiscale’, ‘Indirizzo’, ‘CAP’, ‘Località’, ‘Provincia’, ‘Nazione’. Se è stato impostato il flag ‘Persona fisica’ nella comunicazione vengono riportati il ‘Nome’ e il ‘Cognome’, altrimenti la ‘Denominazione’.
  • per i soggetti non titolari di partita IVA deve essere sempre impostato il flag ‘Persona fisica’ e devono essere compilati i campi ‘Nome’, ‘Cognome’, ‘Codice fiscale’, ‘Indirizzo’, ‘CAP’, ‘Località’, ‘Provincia’, ‘Nazione’.

Dati azienda

In Archivi, Azienda, Anagrafica azienda valgono le seguenti regole:

  • per le ditte individuali occorre selezionare ‘Tipo di azienda’ ‘Persona fisica’ e compilare ‘Nome’ e ‘Cognome’;
  • per le società occorre selezionare ‘Tipo di azienda’ ‘Società’ e compilare ‘Ragione Sociale’;
  • in entrambi i casi compilare inoltre i campi ‘Partita IVA’, ‘Codice fiscale’, ‘Indirizzo’, ‘CAP’, ‘Località’, ‘Provincia’, ‘Nazione’.

Estrazione dati

Dopo aver completato le operazioni sopra descritte è possibile procedere con l’estrazione dei dati dalla prima nota.

Da Contabilità, Comunicazione dati fatture, Estrazione dati fatture indicare nel campo ‘Tipo di comunicazione’ ‘Trasmissione dati fatture’, selezionare anno e periodo richiesto e premere “Elabora”.

Note relative alla procedura di estrazione dati:

  • prima di eseguire questa procedura occorre verificare che il campo ‘Operatività INTRA’ nell’archivio ‘Causali Contabili’ per le causali relative agli ‘Acquisti Intracomunitari’ sia impostato con il valore ‘Acquisti’
  • questa procedura può essere “rieseguita“ per annullare tutti i dati relativi alla ‘Comunicazione dati fatture’ per il periodo selezionato e rigenerarli a partire dalla prima nota
  • questa procedura non deve essere rieseguita nei casi sotto indicati (in quanto trattasi di dati che vengono letti dinamicamente dagli archivi coinvolti): (1) variazione della ‘Natura Operazione’ nell’archivio ‘Codici IVA’ (2) variazione dei dati anagrafici dei clienti/fornitori (ad esempio correzione di un indirizzo di un codice fiscale, di una partita IVA o del codice nazione) (3) variazione dei codici ISO contenuti nella tabella nazioni

Gestione dati

Ora è possibile procedere alla verifica dei dati e all’eventuale integrazione dei dati mancanti dalla tabella “Gestione dati fatture – estratti da prima nota” (da Contabilità, Comunicazione dati fatture, Gestione dati fatture – estratti da prima nota).

Su questa maschera la prima verifica da effettuare è che sia stato selezionato l’anno ed il periodo necessario.

I pulsanti della barra degli strumenti ‘Aggiungi’, ‘Modifica’ ed ‘Elimina’ consentono rispettivamente di aggiungere i documenti mancanti, modificare i documenti esistenti ed eliminare i documenti che non devono essere inclusi nella comunicazione (ad esempio le schede carburanti).

Il pulsante ‘Stampa’ permette di ottenere tre stampe di controllo una riferita alle “fatture emesse”, l’altra alle “fatture ricevute”, la terza il “Riepilogo codici IVA movimentati”. Quest’ultima stampa consente di ottenere un riepilogo dei codici IVA utilizzati per gli acquisti e le vendite nel periodo di elaborazione, utile per eseguire i controlli di quadratura iniziale (confrontando i dati ottenuti con quelli delle stampe IVA) e per controllare rapidamente la corretta impostazione della natura e dell’esigibilità IVA per i codici IVA coinvolti.

La tabella ‘Gestione dati fatture – estratti da prima nota’ contiene l’elenco dei documenti che saranno trasmessi (una riga per ogni documento).

Per facilitare le operazioni di controllo la tabella offre la possibilità di ordinare i dati delle singole colonne cliccando sulle loro intestazioni e di esportare i dati in essa contenuti in formato Excel cliccando sulla tabella con il tasto destro del mouse e selezionando la voce “Export griglia in formato CSV”.

I campi partita IVA, codice fiscale, codice ISO nazione e i dati anagrafici dei clienti/fornitori sono letti dinamicamente dai relativi archivi quindi eventuali rettifiche ad essi vanno eseguite direttamente in Anagrafica Clienti o Anagrafica Fornitori. A seguito di variazioni per visualizzare la tabella aggiornata premere il pulsante “Aggiorna”.

In basso a destra è presente una legenda che facilita il controllo delle anomalie sui codici fiscali e sulle partite IVA: il colore giallo indica partite IVA/codici fiscali mancanti ed il colore rosso indica partite IVA/codici fiscali errati.

Il pulsante ‘Verifica P.I. online su VIES’ permette di eseguire una verifica dell’esistenza delle partite IVA sul sistema elettronico di scambio sull’IVA (VIES) offerto dalla Commissione Europea; le partite IVA validate vengono contrassegnate con il colore verde.

Dettagli delle righe documenti

I campi delle righe documenti sono:

  • Numero registrazione di prima nota
  • Data registrazione
  • Data documento
  • Num. documento
  • Causale contabile
  • Tipo doc.
  • Protocollo
  • Tipo controparte
  • Cliente / Fornitore
  • Tabella dettaglio righe IVA

Il campo “Tipo controparte” può assumere due stati:

  • Cliente
  • Fornitore

Note sulla valorizzazione del campo “Tipo documento”

Nel caso in cui la causale contabile è di tipo ‘fattura’ questo campo viene impostato dalla procedura a ‘TD01 – fattura’.

Nel caso in cui la causale contabile è di tipo ‘nota di credito’ questo campo viene impostato a ‘TD04 – nota di credito’.

Qualora si presenti la casistica di fatture, note di credito “semplificate” o note di debito occorre  modificare manualmente questo campo rispettivamente ai valori ‘TD07 – fattura semplificata’, ‘TD08 – nota di credito semplificata’, ‘TD05 – nota di debito’.

Le fatture relative agli acquisti intra vengono impostate a ‘TD10 fattura di acquisto intracomunitario beni’; se l’acquisto è relativo a servizi occorre modificarne manualmente il valore a ‘TD11 fattura di acquisto intracomunitario servizi’. Nel caso in cui lo stesso documento presenti dati riferiti sia a cessioni di beni che a prestazioni di servizi, l’elemento informativo “Tipo Documento” va valorizzato utilizzando un criterio di “prevalenza” legato all’importo delle cessioni e delle prestazioni. Pertanto, se il valore delle cessioni di beni è maggiore di quello delle prestazioni di servizi, si valorizzerà con il valore ‘TD10 – Fattura per acquisto intracomunitario beni’ e viceversa.

In relazione alla comunicazione delle “note di credito” riferite ad acquisti intracomunitari, si valorizzerà l’elemento con il valore ‘TD04 – nota di credito’.

Dalla tabella con il dettaglio righe IVA è possibile inserire nuove righe IVA oppure cancellare righe IVA esistenti.

Riepilogo delle operazioni da eseguire per la preparazione dei dati

  • Verificare le colonne Partita IVA e codice fiscale in cerca di dati errati o mancanti evidenziati dal software con colorazione rossa/gialla
  • Nel caso di utilizzo di documenti riepilogativi delle fatture di acquisto/vendita cancellare tali documenti sostituendoli con l’inserimento dei dati analitici delle singole fatture
  • Rimuovere le righe relative alle “schede carburanti”
  • Rimuovere le righe relative alle “annotazioni su vendite” delle fatture con reverse charge (autofatture, fatture acquisto INTRA, fatture acquisto extracomunitarie)
  • Utilizzare la stampa di controllo (“Gestione dati”, “Stampa”, “Stampa dati fatture emesse/ricevute”) per verificare la progressione della numerazione dei documenti emessi e dei protocolli dei documenti ricevuti tenendo presente che i documenti mancanti potrebbero essere annotati in un gruppo ‘Tipo documento’ diverso oppure potrebbe trattarsi di documenti che non devono essere inclusi (come le “schede carburante”)
  • Utilizzare la stampa di controllo (“Gestione dati”, “Stampa”, “Riepilogo codici IVA movimentati”) per verificare che nel caso di imposta a zero sia stata indicata la natura dell’operazione IVA, inoltre che nel caso di operazione “reverse charge” sia stata indicata la natura N6 e che nel caso di fatture verso Enti Pubblici sia stata indicata l’esigibilità IVA ‘S’ (Scissione dei pagamenti)
  • Verificare nella tabella che il flag persona fisica sia stato impostato in maniera corretta e che nel caso di persone fisiche siano stati compilati ‘Nome’ e ‘Cognome’

Generazione del file telematico

Dopo aver completato la preparazione dei dati è possibile procedere alla generare del file telematico da Contabilità, Comunicazione dati fatture, Generazione file telematico.

Selezionare l’anno, il periodo di interesse e il tipo di dati da comunicare scegliendo fra fatture emesse, fatture ricevute o annullamento precedente comunicazione.

Nel caso di annullamento compilare anche i campi ‘ID file da annullare’ e ‘Posiz. Fattura (lasciare questo campo vuoto per annullarle tutte)’.

Nel caso in cui il soggetto obbligato alla comunicazione non coincida con il soggetto passivo IVA compilare i dati del dichiarante: ‘Codice fiscale’ e ‘Codice carica’.

Premere ‘Genera file telematico’ per generare il file telematico (in formato ‘xml’)

Il file telematico può essere importato sul portale “Fatture e corrispettivi” per la sua verifica (per accedere al portale occorrono le credenziali di accesso a Fisconline, in alternativa SPID o CNS) oppure girato al proprio consulente fiscale.

Risoluzione delle anomalie

Se la procedura di generazione del file segnala eventuali anomalie, occorre risolverle e procedere ad una nuova generazione.

Se lo strumento di controllo del portale “Fatture e corrispettivi” segnala delle anomalie (solitamente indicando riga e colonna) è possibile utilizzare lo strumento di localizzazione degli errori da Contabilità, Comunicazione dati fatture, Visualizza dati file telematico “Dati fatture”.

Su questa maschera è possibile caricare il file .xml con ‘Seleziona file .xml’ e posizionare il cursore in corrispondenza dell’anomalia segnalata con ‘Trova riga/colonna’.

Si ricorda che il file ‘xml’ prima della sua trasmissione dovrà essere firmato digitalmente.

Team di sviluppo

INFO LAB SRL

Gestionale 7 con database Microsoft SQL Server

Uno dei punti di forza meno noti di Gestionale 7 è la sua scalabilità garantita dalla possibilità di utilizzare anche database in formato Microsoft SQL Server. L’utilizzo di Sql Server è consigliato soprattutto per le aziende che necessitano di gestire un alto numero di postazioni di lavoro, (solitamente oltre le 10 postazioni), una mole di dati importante (anche per aziende che utilizzano da tempo Gestionale 7 ed i cui archivi hanno assunto una dimensione importante), nei casi in cui sia necessaria una altissima sicurezza dei dati, nei casi in cui si debbano utilizzare delle connessioni di rete meno stabili come ad esempio terminali e postazioni mobili connesse tramite reti wireless ed infine nei casi in cui è necessario un collegamento diretto al database da postazioni remote (in alternativa per le postazioni remote è anche possibile utilizzare la tecnologia Remote Desktop).

Grazie ai nostri strumenti di conversione automatica è possibile scalare il software alla tecnologia Microsoft SQL Server in qualsiasi momento e senza alcuna perdita di dati.

Per poter utilizzare la base dati SQL Server occorrono i seguenti requisiti:

  • Occorre acquistare il modulo opzionale denominato SQL Connector
  • Occorre dotarsi di un server con sistema operativo Windows 2008/2012/2016 Server o in al alternativa di un computer con sistema operativo Windows 7/10 Professional da dedicare in modo esclusivo alla funzione di server
  • Il server deve essere dotato di un sistema di storage dati RAID 1 (con mirroring) o di un sistema RAID superiore

VERSIONI MICROSOFT SQL SERVER SUPPORTATE

Gestionale 7 supporta la versione SQL Server 2008 e successive sia nella versione EXPRESS distribuita gratuitamente che nella versione commerciale.

Se sei interessato all’attivazione di Gestionale 7 con database MSSQL contatta il nostro reparto commerciale scrivendo a info@infolabsrl.it

Software DATABASE INSTALLER

Per semplificare le operazioni di preparazione del server abbiamo realizzato un potente strumento denominato DATABASE INSTALLER che consente:

  • Di installare automaticamente SQL SERVER EXPRESS
  • Di eseguire in modo automatico le varie impostazioni necessarie per utilizzare Sql Server in rete
  • Di creare gli archivi della propria azienda in formato Sql Server
  • Di installare automaticamente una utility per i backup e per la manutenzione degli archivi
  • Contiene le istruizioni in formato PDF per la preparazione del server e dei clients

Scarica Database Installer e configura il server in pochi minuti

La fattura elettronica verso privati

A partire dal 1 gennaio 2017 l’Agenzia delle Entrate darà la possibilità ai contribuenti obbligati all’invio dei dati rilevanti ai fini IVA di inviare le fatture in formato elettronico anche verso i clienti privati e per questo metterà a disposizione il sistema di interscambio (SDI) già utilizzato per la trasmissione delle fatture elettroniche verso le Pubbliche Amministrazioni.

L’adesione a questa nuova modalità di fatturazione avverrà su base volontaria, la scelta varrà per 5 anni ed i contribuenti che aderiranno beneficeranno dei seguenti incentivi:

  • Eliminazione della necessità di comunicare lo spesometro (dati rilevanti ai fini IVA)
  • Eliminazione delle necessità di effettuare le comunicazioni Black List
  • Eliminazione della necessità di comunicare gli acquisti intracomunitari di beni e servizi (intrastat acquisti, riepilogo dei servizi intrastat ricevuti)
  • Rimborso IVA entro 3 mesi dalla dichiarazione IVA annuale
  • Diminuzione di un anno dei termini di accertamento fiscale e controlli effettuati da remoto senza intralciare il contribuente

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